Dionigi da Parravicino e la strada che ne fa sopravvivere il toponimo di Coloniola.
Situato lungo la via del lago, che ad est fiancheggia il primo bacino in direzione nord, il luogo poteva godere di una sua economia garantita oltre che dai commerci e dalla pesca, anche dai campi soleggiati fino a tarda sera. Tale condizione nel tempo popolò e privilegiò le sue rive fino a farle identificare con le due attività primarie dei “brut”, cioè degli addetti al carico ed allo scarico dei barconi e delle lavandaie, che coprivano di panni ad asciugare fin le balze sovrastanti l’attuale via Torno; mentre negli anni insieme alla più alta via Prudenziana questa si è trasformata in una prestigiosa zona residenziale, il lungo Lario Trento vive giornalmente il suo evolversi nelle strutture di accoglienza e ristorazione, favorito dalla lunga passeggiata che dalla stazione Nord a lago raggiunge il lido di Geno attraverso il verde dei giardini.