Quarcino

La storia del Borgo

Il Borgo di Quarcino è un luogo incantato; chi per vari motivi nel corso della propria vita ha avuto la fortuna di viverci sa bene di cosa parliamo e chi ha lasciato questo borgo lo ricorda con affetto e ne avverte la mancanza. Quarcino oggi è un nucleo storico del popoloso quartiere di Sagnino, in passato definito “Il Villaggio del Sole” per via della naturale esposizione al sole che lo rendeva interessante all’agricoltura. Proprio per questo nei secoli scorsi la struttura del territorio era tipicamente rurale, con alcune corti abitate da contadini, concentrate intorno al borgo di Quarcino, un’altura dalla quale si domina la valle del Breggia e la vicina Svizzera con vista fino alla catena alpina del Monte Rosa.
Una curiosità che pochi conoscono: il Borgo venne aggregato all’antica 

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Vittorie

7

Anni

2003 - 2008 ex aequo - 2009 - 2010 - 2011 - 2019 - 2023

circoscrizione dei Corpi Santi di Como nel 1515, quando cioè gli Svizzeri, persa la battaglia di Melegnano, si ritirarono dalla Lombardia attestandosi a Chiasso ed erigendo il Breggia a confine naturale. Il nucleo storico si estendeva intorno alla Chiesa dei S.S Giacomo e Filippo. La chiesetta romanica, di notevole valore architettonico, presenta un’abside in pietra moltrasina ed era anticamente abbellita da alcuni affreschi ed era limitrofa ad un piccolo cimitero. Soltanto nel XVIII secolo la chiesetta si arricchì di un ossario e fu ingrandita, ad opera dei Conti Reina, nel frattempo diventati possidenti principali della zona e proprietari di un palazzo risistemato all’inizio del 1800 e dotato di archi merlati, da cui il nome di Castello Reina.
La famiglia Reina è citata come nobile milanese, ma anche come oriunda di Malgrate e in principio composta di “agiati negozianti”. Si trasferirono a Como quando Francesco Teodoro, nobile milanese, acquistò nel 1727 terreni a Quarcino/Sagnino. Nel 1757 nel catasto teresiano gli stessi terreni appartengono a Ippolito Reina e poi a Giovan Battista. Il conte Lodovico nel 1775 fece rifare a proprie spese la strada di Quarcino con i due archi (di cui uno porta una lapide in memoria con inciso: “via studio conatu Judicio proprio Jam aere mox publico ludovicus s.r.i.c. [conte del sacro romano impero] de reyna refecta aucta perfecta memoriae perenni MDCCLXXV” e forse affrontò anche il rifacimento della chiesa di S. Giacomo.
Fino a pochi anni fa nel suggestivo scenario del prato retrostante la chiesetta di Quarcino la sera della vigilia di Natale veniva rappresentato il Presepe Vivente. La Sacra Rappresentazione ebbe inizio nel 1979 e richiamò un numero sempre crescente di figuranti con scenografie di grande impatto, i preparativi duravano praticamente tutto l’anno e venivano ripagati dal calore che i numerosi spettatori, che accorrevano anche da altre località, tributavano al termine dello spettacolo. La vita del quartiere ruota oggi attorno alla parrocchia ma nel cuore dei residenti la chiesetta di Quarcino ha un posto particolare e, ogni volta che vi si celebrano funzioni, è sempre stracolma di fedeli. Ricordiamo in particolare la festa del 1 maggio, è una data fissa per gli abitanti del Borgo per la celebrazione della Santa Messa a Quarcino.